Non dobbiamo mai dimenticare quali atrocità pochi uomini, mentalmente malati e instabili, siano stati capaci di mettere in atto nei confronti di tanti altri uomini "colpevoli" solo di essere "diversi".
Poveri e indifesi di fronte a questa follia, al tradimento di quelli di cui si fidavano e all'abbandono da parte del resto del mondo, che è stato a guardare senza agire, facendo finta di non vedere ciò che era evidente, per quanto incredibile e assurdo, e li ha lasciati morire nel silenzio e nell'indifferenza.
Queste innocenti vite, precocemente e brutalmente perdute, meritano una vera lettura della loro storia; questi morti meritano rispetto e memoria costanti.
Poveri e indifesi di fronte a questa follia, al tradimento di quelli di cui si fidavano e all'abbandono da parte del resto del mondo, che è stato a guardare senza agire, facendo finta di non vedere ciò che era evidente, per quanto incredibile e assurdo, e li ha lasciati morire nel silenzio e nell'indifferenza.
Queste innocenti vite, precocemente e brutalmente perdute, meritano una vera lettura della loro storia; questi morti meritano rispetto e memoria costanti.
PICS
TIPS
La seconda guerra mondiale ebbe inizio con l'invasione della Polonia (che era una giovane nazione nata alla fine del primo conflitto mondiale) da parte della Germania nazista il primo settembre del 1939.
La zona più a est della nazione rimase sotto il controllo dei russi, mentre il resto del paese, la cui capitale divenne Cracovia, fu annesso al Terzo Reich come Governatorato gestito dal nazista Hans Frank.
Auschwitz nacque il 27 Aprile 1940 su ordine di Heinrich Himmler, e, in un primo momento, l'idea era quella di un campo di concentramento allo scopo detentivo dei numerosi prigionieri polacchi che sovraffollavano le carceri esistenti.
La struttura fu costruita nelle campagne isolate della cittadina di Oświęcim (Auschwitz in lingua tedesca) dopo aver mandato via o internato tutti i polacchi che vivevano nella zona e sui resti abbandonati di una vecchia caserma dell’esercito polacco che sorgeva vicino ad un importante snodo e collegamento ferroviario con la Germania.
L'attività del Campo iniziò il 14 giugno 1940: 728 politici polacchi (provenienti dalla prigione di Tarnow) appartenenti alla resistenza, rappresentanti della intellighenzia polacca, ecclesiastici ed anche ebrei, furono internati nella struttura.
“Arbeit Macht Frei” ossia "il lavoro rende liberi" è la scritta in ferro, tristemente famosa, posta all'ingresso del Campo (saldata dal fabbro Jan Liwacz, il prigioniero numero 1010, nel 1940).
Per i primi mesi, fino alla fine del 1941, Auschwitz rimase Campo di Concentramento per i deportati politici polacchi; solo a partire dal 1942, assunse la macabra funzione di Campo di Sterminio degli ebrei deportati da tutta Europa, a compimento della folle “soluzione finale della questione ebraica” ideata e messa in atto da Hitler, pazzoide visionario, e dai suoi altrettanto insani seguaci.
Il meccanismo del genocidio si sviluppava su più fasi: si partiva con la segregazione degli ebrei nei Ghetti, aree della città delimitate da mura o filo spinato dove gli ebrei venivano imprigionati ed esclusi socialmente; quindi si passava alla deportazione degli stessi, mediante convogli ferroviari, fin dentro ai Campi di Concentramento per lavoro forzato ed infine il tutto culminava nell'uccisione degli ebrei nelle camere a gas, con i loro corpi successivamente bruciati nei forni crematori dei Campi di Sterminio.
Il meccanismo del genocidio si sviluppava su più fasi: si partiva con la segregazione degli ebrei nei Ghetti, aree della città delimitate da mura o filo spinato dove gli ebrei venivano imprigionati ed esclusi socialmente; quindi si passava alla deportazione degli stessi, mediante convogli ferroviari, fin dentro ai Campi di Concentramento per lavoro forzato ed infine il tutto culminava nell'uccisione degli ebrei nelle camere a gas, con i loro corpi successivamente bruciati nei forni crematori dei Campi di Sterminio.
Auschwitz è un insieme di diversi campi: nel 1940 nacque il Campo Base di Auschwitz I (Anna Frank fu qui prigioniera per circa 2 mesi nel 1944 e poi fu spostata in un altro campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove trovò la morte nel 1945); nel 1942 nacquero Auschwitz II o Birkenau (a circa 3 km di distanza) e Auschwitz III o Monowitz (a circa 6 km di distanza). A Monowitz c'era uno stabilimento chimico della Buna Werke per la produzione di gomma sintetica di proprietà della IG Farben e vi fu internato Primo Levi in qualità delle sue competenze in chimica e grazie alla sua conoscenza della lingua tedesca.
Tutta l'area comprendeva anche altri sotto-campi per oltre 40 chilometri quadrati.
I nazisti distrussero tutta la documentazione del Campo prima dell'arrivo dell'Armata Rossa, ma, in base alle testimonianze e ai racconti, si è giunti alla conclusione che 1.300.000 persone furono deportate e che circa 1.100.000 trovarono la morte nel Campo, la maggior parte nelle camere a gas, la minoranza a causa di freddo, fame, fucilazioni, iniezioni letali, torture, impiccagione, malattie, epidemie.
Nei sotterranei del Block 11 di Auschwitz I, la prigione del campo, il 3 settembre 1941 fu sperimentato l'utilizzo del gas Zyklon B (antiparassitario) per l'uccisione di 815 prigionieri (su idea del vicecomandante del campo Karl Fritzsch). Da allora lo stesso gas fu ordinato su larga scala e utilizzato senza alcuna pietà per lo sterminio degli ebrei.
A Birkenau erano attivi 4 grandi crematori + 2 roghi esterni (fosse ardenti) per l'eccedenza dei corpi.
La maggioranza delle vittime furono tra gli ebrei (90% dei deportati ebrei furono uccisi, circa un milione); ma morirono anche più di 70000 polacchi, più di 20000 Sinti e Rom e altre migliaia di vittime di altre nazionalità.
Nei sotterranei del Block 11 di Auschwitz I, la prigione del campo, il 3 settembre 1941 fu sperimentato l'utilizzo del gas Zyklon B (antiparassitario) per l'uccisione di 815 prigionieri (su idea del vicecomandante del campo Karl Fritzsch). Da allora lo stesso gas fu ordinato su larga scala e utilizzato senza alcuna pietà per lo sterminio degli ebrei.
A Birkenau erano attivi 4 grandi crematori + 2 roghi esterni (fosse ardenti) per l'eccedenza dei corpi.
La maggioranza delle vittime furono tra gli ebrei (90% dei deportati ebrei furono uccisi, circa un milione); ma morirono anche più di 70000 polacchi, più di 20000 Sinti e Rom e altre migliaia di vittime di altre nazionalità.
Dall’Italia furono deportati circa 7.500 ebrei: solo 700 persone tornarono indietro, vive, alla fine della guerra. Il primo trasporto dall’Italia avvenne il 23 Ottobre 1943: 1.022 ebrei italiani arrestati durante la retata del 16 Ottobre 1943 a Roma. Dopo la selezione solo 149 uomini e 47 donne furono registrati nel campo, mentre le altre 839 furono immediatamente uccise nelle camere a gas. A liberazione avvenuta solo 16 persone di quella prima deportazione tornarono in Patria.
A fine del 1944 Himmler ordinò la cessazione delle esecuzioni e la distruzione di camere a gas e crematori, per distruggere le prove del genocidio in atto.
Il Campo fu liberato il 27 Gennaio 1945 da parte dell'Armata Russa che trovò vivi ancora 7000 prigionieri. Furono trovate diverse migliaia di abiti e oggetti personali abbandonati e diverse tonnellate di capelli.
Ad Auschwitz circa 900.000 persone non vennero mai registrate ma furono subito uccise nelle camere a gas subito dopo il loro arrivo nel Campo; un numero pari a 400.000 prigionieri è stato registrato e contraddistinto da numeri e simboli.
Politici: oppositori del regime, triangolo rosso.
Ebrei: due triangoli, uno giallo e uno rosso, sovrapposti a formare una stella
Asociali: zingari e prostitute; triangolo nero
Russi: prigionieri di guerra, lettere SU (Sowiet Union)
Da rieducare: lettere EH ("Erziehungshäftling” prigionieri da correggere)
Delinquenti comuni: triangolo verde
Testimoni di Geova: triangolo viola
Omosessuali: triangolo rosa
La Polonia è stata l'unica nazione nella quale furono attivi Campi di Sterminio. Nelle altre nazioni sono stati attivati "solo" Campi di Concentramento.
Molte aziende famose contribuirono, più o meno consapevolmente, al rifornimento nazista per i Campi di Sterminio, ad esempio la Bayer.
Molte aziende famose contribuirono, più o meno consapevolmente, al rifornimento nazista per i Campi di Sterminio, ad esempio la Bayer.
Oggi, nel sito dove sorgeva il Campo di Monowitz, completamente distrutto, rimane un monumento, in memoria di tutti coloro che vi sono passati e morti, a testimonianza della tragedia avvenuta.
Invece, a Birkenau, furono demolite le camere a gas ed i crematori; mentre la camera a gas di Auschwitz I rimane visitabile.
Nel 1947 il parlamento polacco stabilì che Auschwitz I e II divenissero un memoriale-museo.
Nel 1979 il sito fu dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
L'Olocausto (che deriva dal greco e significa "bruciato interamente") è il termine attualmente utilizzato per il genocidio degli Ebrei d'Europa e di altri prigionieri per mano della Germania Nazista. Per gli ebrei, il termine più appropriato è Shoah (che significa "distruzione" o "catastrofe").
In totale l'assurdo e insensato genocidio causò 15 milioni di morti, principalmente tra il 1941 e il 1944, dei quali circa 6 milioni furono ebrei.
Nel 1947 il parlamento polacco stabilì che Auschwitz I e II divenissero un memoriale-museo.
Nel 1979 il sito fu dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.
L'Olocausto (che deriva dal greco e significa "bruciato interamente") è il termine attualmente utilizzato per il genocidio degli Ebrei d'Europa e di altri prigionieri per mano della Germania Nazista. Per gli ebrei, il termine più appropriato è Shoah (che significa "distruzione" o "catastrofe").
In totale l'assurdo e insensato genocidio causò 15 milioni di morti, principalmente tra il 1941 e il 1944, dei quali circa 6 milioni furono ebrei.
La memoria del passato, gli insegnamenti della storia e il rispetto di ogni cultura, etnia, religione o orientamento sessuale sono la nostra arma per sconfiggere la paura di ciò che non si conosce e indebolire dittature ed integralismi.
Un mondo migliore potrebbe essere veramente possibile... un mondo migliore dovrebbe essere possibile... dipende solo da noi.
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