La bellissima "Ville Lumiere" sospesa nel suo fascino romantico e retrò...
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TIPS
Inizio novembre 2015. E' giunto il momento di fare finalmente un viaggio tra sole donne: io e mia mamma ci siamo concesse un weekend (mer-sab) a spasso per Parigi.
Abbiamo raggiunto la capitale francese in tarda serata con volo Easyjet con partenza da Venezia Marco Polo e arrivo a Parigi Orly. Vista l'ora tarda, abbiamo scelto di prendere un taxi (avevamo prenotato e prepagato la corsa dall'italia sul sito WECAB al costo di 30 euro). La sistemazione scelta per le 3 notti è stata nel 15° arrondissement (zona sudovest): avevo prenotato per circa 80 euro totali a notte un intimo appartamento dall'arredamento curato, moderno e confortevole tramite il sito AirBnB che utilizzo spesso e non ne sono per nulla rimasta delusa, anzi! L'appartamento era piccolino ma più che confortevole e sotto casa avevo un comodo supermercato e la fermata della metro Lourmel (linea 8 viola chiaro) era a 50 mt.
La giornata del giovedì l'abbiamo iniziata di buon mattino: abbiamo acquistato ai distributori automatici fuori ai tornelli della metro la tessera Paris Visite per 3 gg (zona 1-3 26,60 euro a testa) per utilizzare illimitatamente mezzi pubblici compresa la funicolare di Montmartre.
Non avendo prenotato l'accesso prioritario alla Tour Eiffel, abbiamo raggiunto i cancelli per le 9:10 (fermata Champ de Mars sulla RER) e ci siamo messe in fila in attesa che aprissero le biglietterie (che aprono alle 9:30). Avevamo una trentina di persone davanti e venti minuti sono passati in fretta tra una foto e una chiacchiera. Abbiamo raggiunto la sommità grazie ai 2 ascensori (biglietto intero adulto per l'ultimo piano 17 euro). La Tour Eiffel è un imponente "installazione" in ferro, con più di 1600 scalini e alta più di 300 metri, costruita da Gustave Eiffel per l'esposizione universale del 1889 e sorge a ridosso della rive gauche della Senna nella zona ovest del centro della capitale. Se la giornata è tersa dalla sommità si apprezza una splendida vista di Parigi e delle aree circostanti e si possono scattare bellissime foto. Anche chi soffre di vertigini si può avventurare sul monumento, perché al secondo piano c'è una doppia terrazza a due diversi livelli e in quello più basso ci sono dei grossi vetri in plexiglas a proteggere la vista e a dare una sensazione di sicurezza maggiori; le reti comunque sono ovunque, non è possibile cadere giù per sbaglio! ;)
Mi raccomando: mettete in conto di portarvi su sempre una giacca antivento ed eventualmente, a seconda della stagione, sciarpa berretto e guanti perché in alto tira sempre vento e fa abbastanza freddo!
Scese dalla Tour Eiffel ci siamo dirette verso il lato sud e abbiamo voltato a sinistra su Avenue de la Motte Picquet proprio davanti alla Scuola Militare: siamo andate a fare colazione nel grazioso e intimo cafè "Pain et Chocolat", per nulla turistico con ottimo caffè anche espresso e pasticceria deliziosa a prezzi onesti.
Da lì siamo giunte fino davanti all'Hotel national des Invalides, un ospedale militare del 17° secolo e abbiamo preso la metropolitana fino a raggiungere la fermata Charles De Gaulle-Etoile per ammirare l'Arco di Trionfo al centro della piazza da cui parte il famosissimo e trafficatissimo viale degli Champs-Elysées. La tariffa per salire in cima è di 12 euro (compresa invece nella tessera Paris Museum Pass), ritengo davvero eccessiva, anche se dicono che la vista dei "Campi Elisi" da lassù sia meravigliosa...
Dopo una breve passeggiata lungo il bel viale alberato, un po' "rintronate" dal traffico, abbiamo preferito utilizzare nuovamente la metro e raggiungere la fermata Concorde. Da lì si può entrare nei Jardin des Tuileries ed ammirare Place de la Concorde con gli Champs Elysees e l'arco di trionfo sullo sfondo e dopo una piacevole passeggiata tra alberi, sedie verdi sparse qua e là e laghetti artificiali si raggiunge l'enorme Museo del Louvre con la sua famosa piramide di vetro.
Visitare il Louvre meriterebbe almeno una giornata intera e una buona guida e nonostante questo, forse, non si riuscirebbe ancora a vedere tutto. Noi, non essendo ferrate in "materia artistica" ed essendo già provate dalle camminate mattutine, abbiamo girato per il museo per un paio di ore ammirando le opere più famose riportate sulle principali guide, tra le quali ovviamente: la piccola e "magnetica" Gioconda di Leonardo Da Vinci, la Venere di Milo di Alessandro di Antiochia, Amore e Psiche di Antonio Canova, l'Ermafrodito dormiente del Bernini, la Vittoria di Samotracia e lo Schiavo Morente di Michelangelo. All'uscita ci siamo concesse una buona e fresca baguette presso il camioncino ambulante della famosa catena francese "Paul" (posto in prossimità dell'arco di trionfo del Carrousel).
Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita della Ile de la Citè, una delle due isole fluviali della Senna dove sorgeva la città medievale e adesso sorgono la Cattedrale di Notre Dame in stile gotico, con i gargoiles che dall'alto ci minacciano proteggendo le mura e il Palais de la Citè con la Saint Chapelle, sede del Palazzo di Giustizia (l'ingresso è a pagamento).
Prima di entrare a Notre Dame (l'ingresso è gratuito), sulla piazza, in prossimità del centro, si possono mettere i piedi sul Point Zero des Routes de France, il punto dal quale viene calcolata ogni distanza da Parigi con le altre città. Quindi, dopo una fila più o meno breve, a seconda dell'ora e del giorno, si può entrare all'interno della cattedrale gotica ed ammirarne lo splendido interno dalle altezze lavorate e dalle tinte un po' cupe ma comunque affascinanti.
Terminata la visita della cattedrale, abbiamo costeggiato la rive droite de La Senna per una breve passeggiata e poi, stanche per la lunga e intensa giornata di cammino, siamo tornate nel nostro appartamento per concludere la serata con una cena intima e rilassante tra il calore e la comodità delle quattro mura.
La mattinata del venerdì l'abbiamo dedicata alla visita della Basilica del Sacro Cuore che sorge sulla sommità del quartiere collinare di Montmartre, il monte dei Martiri, a nord del centro, sulla riva droite. Qui, con un po' di fantasia, si possono immaginare le strette vie che si inerpicano tra le case, piene degli artisti bohemienne che hanno scelto questi luoghi della città nel periodo della Bella Époque.
La Basilica si può raggiungere o tramite la funicolare (compresa nel biglietto della metro) o salendo a piedi i numerosi scalini che portano sulla sommità. Dalla terrazza antistante la basilica si può ammirare uno splendido panorama della capitale francese (la Tour Eiffel è visibile solo parzialmente sulla destra della visuale). L'ingresso è gratuito e l'interno, a differenza della cattedrale del pomeriggio precedente, è luminoso e candido e il bianco quasi accecante delle pietre calcaree baciate dal sole sembra illuminare tutto il quartiere in un ossimoro di luoghi colori ed intenti. Difatti, il sacro si contrappone nettamente e con forza al profano, nell'antitesi tipica di questo quartiere: la cima della collina avvolta nel culto, nella religione e nella purezza rispetto alle vie inferiori del quartiere, più dismesse e quasi abbandonate durante il giorno, che, invece, con il calar del sole, divengono teatro della vita notturna esplicita emancipata e eccessiva della capitale e hanno come emblema il famoso Moulin Rouge con gli adiacenti sexy shop e locali di striptease o lap dance.
Poco prima dell'ora di pranzo ci siamo quindi concesse, vista la giornata dalla temperatura piacevole, una passeggiata lungo gli Champs Elysees dall'Arc du Triomphe fino al Grand Palais e al Petit Palais, maestosi palazzi classici in stile Art Nouveau, a vetri, costruiti come padiglioni espositivi per l'esposizione universale del 1900 e che ora sono sede di musei. Questi si affacciano sulla rive droite de La Senna in prossimità dello splendido Ponte Alessandro III dove tra angeli di bronzo, leoni di pietra, colonne con statue dorate e lampioni lavorati si può ammirare la Tour Eiffel sulla destra e l'Hotel Des Invalides sulla riva opposta.
Nel tratto di viale dei Campi Elisi tra il Petit Palais e Place de la Concorde stavano allestendo i famosi mercatini di Natale.
Noi abbiamo attraversato il viale per raggiungere il palazzo dell'Eliseo, residenza del presidente della Repubblica francese, che sorge poco più a nord e si può ammirare solo dall'esterno.
Per il pranzo abbiamo scelto la zona a nordest dell'Ile de la Citè, amata dalla comunità gay, scegliendo il quartiere di Le Marais, letteralmente "la Palude" visti i suoi trascorsi acquitrinosi. Sedute sulle panchine tra gli alberi del viale principale (Rue de Saint Antoine), abbiamo gustato un'ottima baguette acquistata presso l'affollata, ben fornita e ottima Boulangerie- Patisserie "Aux Desirs de Manon".
Quindi, dopo pochi passi, da una viuzza laterale sotto gli archi, abbiamo raggiunto la splendida Place des Vosges, la cui bellezza architettonica è evidente appena la si ammira dal parco alberato centrale: una fila quasi ininterrotta di bellissimi palazzi in pietra calcarea bianca e mattoni rossi con tetti in ardesia blu gira tutto intorno al parco in un affascinante colpo d'occhio, visto il mosaico di colori, archi e caminetti; in una delle case ha vissuto per alcuni anni anche Victor Hugo.
Da lì, abbiamo girato nel quartiere tra le botteghe d'arte e i negozi di abiti vintage di Rue Rambuteau, fino alle tubature colorate dell'avvenieristico Centre Pompidou, il centro nazionale di arte e cultura.
Per concludere il pomeriggio siamo tornate sulla rive gauche e abbiamo raggiunto una delle università più famose e rinomate al mondo, La Sorbonne, e ci siamo concesse una pausa caffè in uno dei tanti localini, pieni di studenti, che riempiono l'accogliente Place de la Sorbonne, di lato a uno degli ingressi del prestigioso ateneo.
Abbiamo quindi concluso il nostro giro turistico nel tardo pomeriggio, appena tramontato il sole, ammirando il gioco di luci della Tour Eiffel illuminata (dal tramonto fino all'una di notte per 5 minuti ad ogni inizio d'ora) dalla posizione panoramica della piazza del Trocadero.
La mattinata del sabato, in attesa del volo pomeridiano per l'Italia, l'abbiamo dedicata al relax e allo shopping. Abbiamo passeggiato per i romantici e tranquilli Jardin du Luxembourg al limitare del Quartiere Latino e quindi, dopo uno spostamento in metro, abbiamo raggiunto la fermata de l'Operà di Parigi e ci siamo concesse un'oretta di svago e compere dentro le Galeries La Fayette.
Per l'ora di pranzo abbiamo raggiunto place Denfert-Rochereau e, fatto il biglietto dai distributori automatici presenti alla fermata (7,70€ a persona), abbiamo utilizzato l'OrlyBus per raggiungere nuovamente l'aeroporto di Orly in una mezz'ora di viaggio.
CONSIDERAZIONI FINALI
Questo breve weekend nella capitale francese è stato intenso ma piacevole ed è avvenuto, per nostra fortuna, una settimana esatta prima dei tremendi attentati multipli del 13 novembre 2015.
Nonostante tutto sono convinta che la città sia sicura, come tanti altri luoghi del mondo, e che non bisogna farsi prendere dal terrore e dal panico ma bisogna continuare a viaggiare, ancora di più, girare per conoscere ed apprezzare le altre culture e scambiare le tradizioni reciproche: il viaggio è una delle basi della nostra libertà che, a fatica, i nostri avi hanno conquistato pagando anche il caro prezzo della loro vita; rinunciandovi, faremmo solo il gioco di chi utilizza la strategia del terrore per renderci prigionieri della paura e tornare ad essere schiavi di logiche ottuse, ignoranti e dittatoriali. Parigi merita assolutamente una visita, è una capitale viva e frizzante, accogliente e all'avanguardia, piena di storia arte e cultura, immersa a tratti nel suo fascino retrò e che mantiene ancora saldi i contatti con il passato.
La Ville Lumiere, con le sue mille luci e il placido scorrere de La Senna, ci avvolge con il suo romanticismo e, camminando per le sue vie si capisce bene perché tanti artisti l'abbiano scelta come teatro di ispirazione e condivisione di intenti e sapere e come luogo di vita.
LINK e INFO utili
Durata totale del viaggio: 4 giorni; 3 notti
Costo totale del viaggio per 2 persone: 5550-600 euro circa tutto compreso (volo A/R per 2 persone + 2 abbonamenti mezzi x 3 gg + taxi e autobus da/per aeroporto + alloggio 3 notti + pasti e ingressi musei)Durata totale del viaggio: 4 giorni; 3 notti
Lingua: francese
Documenti Necessari: Carta d’identità valida per l'espatrio o passaporto
Guida veicoli: patente italiana valida, assicurazione italiana valida
Valuta: Euro
Fuso Orario: uguale all'Italia
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