Alla scoperta della "Laguna" del Nord Europa...
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Dicembre 2014: il Nord Europa mi attende nuovamente.
La mia passione per le terre scandinave mi ha condotto questa volta nella capitale svedese.
Partenza in serata del venerdì dall'aeroporto di Bergamo Orio al Serio con volo Ryanair per Stoccolma Skavsta. Con un ritardo di circa un'ora sul previsto sono atterrata a destinazione. Da lì ho preso il bus della Flygbussarna che in un'ora e venti circa di viaggio e trenta euro di biglietto andata e ritorno, mi ha lasciato presso la stazione degli autobus, lo Stockholm Cityterminalen, a Norrmalm.
In 5 minuti di passeggiata notturna tra i locali pieni di giovani, alle 1:30 di notte ho finalmente preso possesso della mia bella camera al 10° piano con vista sulla città presso il Clarion Hotel Sign.
Dopo l'abbondante, variegata e deliziosa colazione, dolce e salata, che ho gustato nella sala ristorante dell'hotel, stile "veranda di casa", dal design tipicamente curato e minimalista, in perfetto canone svedese, la mattina seguente ho intrapreso il tour della città.
Stoccolma mi ha accolto in una limpida giornata invernale, illuminata e colorata dalla luce del sole e dai suoi riflessi fra i vetri dei palazzi e le acque dei suoi canali, spoglia di neve, ma fredda e ventosa quanto basta a ricordarmi che, nonostante il sole, mi trovavo affacciata sul Mar Baltico a 2000 km a nordest di casa mia...
La capitale comprende 14 isole collegate da ponti, in un dedalo di canali che creano il tipico aspetto lagunare.
Il giro della città il primo giorno si è svolto a piedi: camminando, sono passata davanti all'ingresso principale della stazione centrale. Non ho potuto fare a meno di scattare qualche foto a quel bel palazzo, con annessa piccola piazza con statua: la zona antistante l'ingresso è comunque pulita e curata, poco compatibile a quanto siamo abituati a vedere noi in Italia nelle nostre stazioni centrali delle grandi città.
La prima zona assolutamente da visitare è stata Gamla Stan, la città vecchia, che, con il suo isolotto di Stadsholmen, fa parte del quartiere di Södermalm. Questo isolotto è stato senza dubbio il fulcro della mia visita della città, crocevia di tutti i miei itinerari a piedi o in metropolitana nelle quattro direzioni per visitare la laguna.
La città vecchia è sede della Cattedrale, del Museo Nobel, della chiesa di Riddarholm, della Borsa e anche del Palazzo Reale. L'accesso all'isolotto da Norrmalm avviene tramite due ponti maggiori, uno vicino alla linea ferroviaria, prosecuzione del viale che passa davanti alla stazione centrale, e l'altro di lato al palazzo del Parlamento (Riksdag), che sfocia sulle grandi scalinate del Palazzo Reale. C'è poi un terzo piccolo ponte pedonale centrale, che passa alle spalle del Parlamento attraversando l'isoletta di Helgeandsholmen (dello spirito santo) e offre bellissime vedute, soprattutto al tramonto, dei quartieri Sodermalm e Ostermalm. Stortorget è il nome della grande piazza dove sorge il museo dei Nobel nel centro di Gamla Stan, che io ho trovato piena di mercatini di Natale che vendevano guanti, cappelli, souvenir, punch, cioccolate calde e biscotti. Le case e le chiese sono colorate e tutte in stile gotico con forti richiami alle città della Germania del Nord e i vicoli sono stretti ed articolati in un saliscendi buono per ripararsi dal vento freddo e per fare un pò di movimento che scalda e non guasta mai! E' poi un brulicare da mattina a sera di turisti e negozietti di souvenir, più o meno tipici e autentici, ristorantini e caffè, dove concedersi una piacevole pausa in tranquillità.
Dal ponte centrale, attraversando la strada, si entra nel viale principale dei negozi, Vasterlanggatan, che, se percorso quasi fino alla fine, ci permette di prendere, sulla sinistra, la ripida scalinata che rappresenta il più piccolo vicolo di tutta la città, Marten Trotzigs Grand, colorato dai tanti murales e dove passa solamente una persona alla volta.
Tra i negozi che secondo me meritano una visita e un acquisto c'è sicuramente Iris Hantverks (sulla destra poco dopo aver intrapreso il viale pedonale provenendo dall'isolotto del parlamento) ricco di oggettistica di design svedese da camera, bagno o da indossare; ma sullo stesso genere molto intimi e ben forniti anche E. Torndahl (sulla sinistra molto più avanti dopo l'incrocio con Tyska Brinken) e Adolphson Wadle Present, sempre in Vasterlanggatan.
Dopo un breve giro dei negozietti del viale principale e una tazza di caffè nero bollente all'americana presso il delizioso Cafè Kladdkakan in Stora Nygatan, ho preso posto dietro al cordone nel cortile interno del Palazzo Reale dove, alle 12:10 circa, ho potuto assistere al cambio della guardia (non so come quei poveretti possano stare tutto quel tempo fermi con quel freddo e quei cappottini!).
Quindi ho deciso di tornare verso Norrmalm per il pranzo e, percorrendo tutto il viale principale, per lo più pedonale, con negozi di souvenir, grosse catene di abbigliamento e centri commerciali, ho superato la piazza del Palazzo della Cultura, e, dopo alcuni incroci, sono giunta alla zona collinare del quartiere dove ho mangiato un ottimo ed economico panino fatto al momento (con fette di pane caldo, salame e brie) + il solito caffè nero americano per accompagnamento (lo so, sono una caffeina dipendente, ma non posso farci nulla!!!), presso il Kafè Esaias, intimo e curato localino sulla destra in Drottninggatan.
Per il primo pomeriggio, ho fatto ritorno a Gamla Stan e ho potuto scattare qualche foto alle prime luci del tramonto sul ponte che collega i due quartieri e visitare l'isolotto di Riddarholmen (l'isola dei Cavalieri dove riposano i reali svedesi).
Essendo oramai le 15 passate, ho quindi fatto una corsa fino al Katarinahissen di Sodermalm, l'antico ascensore che porta sulla terrazza belvedere a 38 mt di altezza per godermi il tramonto.
Ho raggiunto la terrazza, ancora non paga del camminare e nonostante il freddo, tramite la salita posteriore dall'impervio e ripido zig zag di scalini fino alla vetta, soddisfatta e ripagata poi dalla vista mozzafiato a quasì 360° della città, dei suoi canali e dei suoi isolotti alle ultime luci del giorno....impagabile!!!!
I paesi del nord europa e, soprattutto, quelli scandinavi, in questo periodo dell'anno sono, come è noto, caratterizzati dalle poche ore di luce (ma io adoro questo tipico alternarsi più netto delle stagioni....), quindi alle 16 è già notte come se fossero le 21....ma lo stomaco non ha alcuna voglia di cenare (gli svedesi li trovi già dalle 18 con forchetta e coltello al tavolo...)....pertanto, per le 17, come da perfetta tradizione di acquisizione inglese, ho fatto una nuova sosta in Gamla Stan, anche se invece del tè ho preferito una bella cioccolata calda a cui ho aggiunto un dolcetto, o meglio un Kanelbullar, altrimenti noto come rotolino alla cannella, presso il Lazy House sempre in Stora Nygatan.
Prima di cena, ho preferito rientrare un'oretta in albergo e, per le 19, sono tornata sul viale principale di Norrmalm e ho fatto un giro all'interno del Kulturhuset, punto di ritrovo per i giovani svedesi e per le mamme e papà con bambini, con una libreria con giochi per bambini dove entrare scalzi, un'area per il gioco degli scacchi, il teatro, diverse sale per le esposizioni, una planimetria della città in tre dimensioni e un ristorante all'ultimo piano.
Per le 20, eccomi di nuovo nel mio adorato Gamla Stan, seduta ad un tavolo nel caldo, accogliente e tipico ristorantino dal nome difficilmente pronunciabile da noi italiani, Slingerbulten (con un insegna con la coda di un pesce che ha sul davanti una mano con il dito indice disteso). Per circa 50 euro ho potuto apprezzare un antipasto tipico con carpaccio di renna, cestino di pani speciali e due birre medie e due secondi tipici, il primo a base di filetti di aringa e il secondo a base di polpette di carne svedesi. Più che soddisfatta! Tutto delizioso...assolutamente da consigliare!
Il giorno seguente, ho scelto di fare un biglietto di 24 h per i mezzi pubblici del costo di 115 corone + 20 corone a fondo perduto per la tessera magnetica ricaricabile. Con questo tipo di biglietto ho potuto usufruire delle tre linee di metro, dei vari tram,, dei bus e anche dei battelli.
Il parco, essendo domenica mattina, era letteralmente preso d'assalto dalle famiglie con bambini e la fila per le casse era composta ma notevole...
Lo Djugarden è l'isola dei musei, dei giardini per correre e dei parchi giochi. Vi sono il Nordiska Museet, il museo biologico, il museo degli ABBA, il parco tematico di Skansen, l'acquario, lo zoo, il Vasa Museet che espone un galeone svedese intatto, il parco di divertimenti Grona Lund.
Io ho preferito dirigermi di fronte, poco più avanti, alla partenza dei battelli per l'isolotto di Skeppsholmen. Ho preso il puntualissimo battello e sono arrivata sull'isolotto dopo 3 minuti circa.
L'isola era in passato di proprietà della marina militare svedese, infatti le costruzioni basse e regolari dai colori tenui ricordano l'edilizia militare, e ospita il museo d'arte moderna ed il museo dell'architettura.
Ho fatto una veloce passeggiata lungo la passerella in legno della banchina per cogliere qualche altra veduta panoramica della città vecchia e dello Djurgarden, anche perché lì il vento freddo faceva percepire una temperatura bel al di sotto dello zero e nonostante guanti, sciarpa e colbacco necessitavo di un posto caldo dove ritemprare il corpo.
Quindi tramite il ponte Skeppsholmsbron sono tornata in Norrmalm passando davanti al Museo Nazionale e tornando nella piazza di fronte al Parlamento Svedese, davanti alla partenza dei battelli.
Da lì, tramite l'adiacente ponte, ho raggiunto di nuovo Gamla Stan e sono risalita nel quartiere passando davanti all'ingresso principale del Palazzo Reale che affaccia sul Mar Baltico.
Dopo un caffè bollente e rigenerante ho raggiunto la fermata della metro di Gamla Stan.
Da lì la linea rossa mi ha portato a Tekniska Hogskolan poiché avevo letto di un piccolo localino a Vasastaden (a nord di Norrmalm) dove gustare ottime zuppe, il Sibiriens Soppkok (è una sola vetrina subito accanto ad una fioreria).
Purtroppo, giunta a destinazione con il languorino nello stomaco, ho trovato il piccolo localino chiuso! Un foglio attaccato alla porta a vetri riportava qualcosa di scritto in svedese con alla fine "Sorry"...quindi ritengo che il proprietario avesse avuto qualche contrattempo e fosse stato costretto a chiudere....che sfortuna! Ma vi garantisco che sbirciando all'interno il localino appariva sì piccolo (forse conviene prenotare), ma semplicemente tipico intimo e delizioso....io ve lo consiglio comunque, anche se non vi so dire quale sia la qualità del cibo ed il rapporto qualità prezzo.
Visto che la fame era tanta...così come il freddo...ho preferito raggiungere la fermata della metro più vicina, a Radmansgatan sulla linea verde, e sono tornata a Gamla Stan a pranzare nel Cafè Kladdkakan.
Il pomeriggio della domenica l'ho trascorso interamente nella Selma City Spa, il centro benessere del mio hotel. Mi sono rilassata nella piscina riscaldata a più di 30° sul tetto dell'ottavo piano e ho alternato a questa e all'impatto gelido nel tragitto tra piscina ed interno dell'albergo, con la sauna con area relax interne con vista sulla stazione centrale (195 corone per l'ingresso se si è clienti dell'hotel).
La cena ho preferito ripeterla nel ristorante del giorno prima, che era stato una garanzia, sfruttando nuovamente la metro ed il biglietto giornaliero dei trasporti pubblici (sia metro che tram che battelli li ho trovati efficentissimi e puliti...ed in diverse stazioni della metro c'erano installazioni di arte moderna o i muri delle gallerie sotterranee erano disegnati o valorizzati da artisti locali).
Prima di andare a dormire, mi sono concessa anche una buona birra nel pub sotto l'hotel, il Flying Dog, in stile tipicamente irlandese, con vasta scelta di diverse etichette di birre.
Il lunedì mattina, avendo a disposizione solo qualche ora, dopo colazione mi sono dedicata allo shopping...ho acquistato un paio di guanti di lana con imbottitura interna, caldi e tipici svedesi, presso il negozio Clemontin in Gamla Stan (all'angolo con la stradina che porta all'ingresso secondario del palazzo reale... a sole 89 corone, che per i prezzi medi e la qualità dei materiali era una vera offerta!); quindi sono tornata a Norrmalm e ho acquistato qualcosa di tipico nel ben fornito Nordic Designs in Drottninggatan (il viale semi-pedonale principale, all'angolo sulla sinistra proveniendo da Gamla Stan). Un altro negozio, sempre sul viale principale, dove ho fatto ottimi acquisti è stato DesignTorget, negozio con oggettistica per la casa e per il bagno in gran parte di design svedese (in stile Ikea).
Prima di tornare in hotel a prendere i bagagli e raggiungere la vicina stazione degli autobus ho fatto una sosta "smorza fame" sempre sul viale centrale, vicino all'hotel, presso la Papa Lee Bakery, che tra le altre cose ha degli ottimi muffin!
Per le 14 ho ripreso il bus che in un 'ora e un quarto mi ha riportato puntuale in aeroporto per fare rientro, a malincuore, in Italia.
CONSIDERAZIONI FINALI
Stoccolma è una città che merita decisamente una visita, affascinante con le sue chiese gotiche e le sue case colorate, i ponti ed i canali, fredda come da tipica tradizione scandinava, ma, rispetto a Copenaghen ed Helsinki che avevo già visitato, mi è sembrata anche più accogliente. Gli svedesi sono una popolazione molto ospitale ed anche dinamica e pragmatica. Rispetto ai danesi, ad esempio, ho avuto l'impressione che vi fosse più flessibilità nella gestione del vivere quotidiano in città. Mi è piaciuta la cultura delle pause nei caffè, l'ottimo cibo, il fatto che tutti parlassero un perfetto inglese, l'educazione dei bambini, la pulizia delle strade, la puntualità dei mezzi pubblici, l'arredamento dell'hotel e dei locali ricchi di design svedese, i dolcetti alla cannella e il gran quantitativo di giovani....ma sono rimasta piacevolmente colpita anche nel vedere giovani in motorino che infrangevano qualche regola stradale per tornare sui propri passi dopo aver sbagliato strada o trovare persone, che, come me, con la via libera dalle auto, attraversavano anche con il semaforo pedonale rosso...inciviltà??? Io direi più che altro praticità, e non è stato facile percepire qualcosa di simile in Danimarca o Finlandia.
Insomma, la capitale lagunare mi ha fin da subito conquistata e mi ci sono ritrovata a mio agio come se vivessi lì da sempre: se non fosse stato per il freddo, le poche ore di luce, il fatto che quasi tutti fossero alti, biondi, magri e con gli occhi chiari (gli uomini meritavano uno sguardo attento vista la loro bellezza....) e la lingua incomprensibile, mi sarei quasi convinta di trovarmi in qualche città del Sud Europa vicina all'Italia, tanto mi sono ambientata subito.
Tornarci in estate sarà una possibilità da tenere in considerazione, per ammirare la città sotto un'altra veste e poter godere appieno dei suoi canali e del suo mare...
LINK e INFO utili
Durata totale del viaggio: 4 giorni; 3 notti
Costo totale del viaggio per 2 persone: 850 euro circa 1(00 euro a persona al giorno tutto compreso): 250 euro voli diretti A/R x 2 pers da Milano a Stoccolma + 60 euro A/R aeroporto centro città + 280 euro per pernottamento per 3 notti con camera doppia, colazione e bagno privato + 160 euro pasti per 2 persone + 40 euro ingresso SPA per 2 persone + 25 euro biglietto 24 h per mezzi pubblici per 2 persone
Documenti Necessari: Carta d’identità valida per l'espatrio
Situazione Sanitaria: il livello delle strutture sanitarie locali è generalmente alto. La maggior parte dei farmaci sono venduti esclusivamente su presentazione di ricetta, rilasciata da medici svedesi. Non sono richieste vaccinazioni o precauzioni particolari. Serve la TEAM (tessera sanitaria europea) per avere assistenza, un'assicurazione sanitaria può essere una sicurezza in più.
Guida veicoli: patente italiana valida, assicurazione italiana valida
Valuta: corona svedese 1 EUR = 9.49 SEK (io dividevo il prezzo in corone svedesi per 10 per avere un'idea veloce)
Fuso Orario: uguale all'Italia
Viaggiare Sicuri Svezia
Fuso Orario: uguale all'Italia
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